PERCHÈ LA MANUTENZIONE ORDINARIA?
La manutenzione ordinaria e il controllo periodico sono due procedure complementari ed indispensabili per garantire un corretto funzionamento
delle chiusure tecniche e mantenere intatte sia le prestazioni e che la sicurezza. Entrambi sono inoltre obbligatori secondo quando previsto dalla normativa vigente.
Il controllo periodico è l’insieme delle operazioni da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti (come previsto dal DM 10 marzo 98).
La manutenzione ordinaria è l’operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, bisognevoli unicamente di minuterie e comporta l’impiego di materiale di consumo di uso corrente o la sostituzioni di parti di modesto valore espressamente previste.
La frequenza dei due interventi è diversa: il controllo periodico deve essere eseguito almeno ogni 6 mesi; la manutenzione ordinaria deve essere eseguita almeno 1 volta all’anno
Perché avere un contratto per il controllo periodico e la manutenzione ordinaria?
Il controllo periodico e la manutenzione ordinaria sono obbligatori secondo le disposizioni di legge attualmente in vigore:
- D.Lgs 81/08
- D.P.R. 37 del 12/01/98
- D.M. 64 del 10/03/98
- D.M. 271 del 03/11/04
- D. Lgs 17 del 27/01/2010
Le fasi di un contratto di manutenzione ordinaria
I° Fase
Sopralluogo per il conteggio e la definizione delle tipologie di chiusure presenti, a cui segue la proposta di contratto che comprende: il contratto, il documento di presa in carico delle chiusure e l’offerta economica.
II° Fase
Visita programmata per la manutenzione ordinaria eseguita dai nostri tecnici; sostituzione di eventuali pezzi usurati di piccola entità come previsto nel contratto e apposizione delle targhette identificative della manutenzione ordinaria (la targhetta identificativa viene sostituita ad ogni visita di manutenzione)
III° Fase
Consegna relazione tecnica e dell’attestato di manutenzione; se necessario, offerta per la manutenzione straordinaria.
I vantaggi della manutenzione ordinaria
Lo svolgimento della manutenzione ordinaria permette di tenere monitorato lo stato delle chiusure tecniche e permette inoltre di:
- Diminuire i costi
La manutenzione ordinaria consente di avere un costo definito con il quale si possono evitare una quantità indefinita di interventi di piccola entità atti al ripristino di guasti i cui eventuali costi sono incalcolabili. L’attività di manutenzione ordinaria eseguita da parte di tecnici formati e che dispongono di ricambi originali per le varie tipologie di chiusure garantisce costi contenuti e un risultato ottimale in efficienza.
- Diminuire il rischio di incidenti
L’esecuzione della manutenzione ordinaria, insieme al controllo periodico, contribuisce al miglioramento dell’immagine dell’azienda nei confronti degli enti certificatori e degli enti atti al controllo.
- Assicurare il corretto funzionamento delle chiusure tecniche
Durante la manutenzione ordinaria, le anomalie e i difetti presenti vengono elencati e classificati per priorità all’interno della relazione di manutenzione ordinaria, nella quale vengono anche elencati gli interventi eseguiti durante la visita. L’elenco delle attività svolte è utile per avere uno storico degli interventi e per individuare lo stato di efficienza di una chiusura.
- Pianificare gli eventuali interventi straordinari
L’attribuzione delle priorità degli interventi consente di formulare un piano di manutenzione straordinaria, ove necessario, e di informare le figure interessate di un azienda (RSSP, responsabile della manutenzione, datore di lavoro) sullo stato delle chiusure e degli eventuali investimenti da porre in essere.
Perché non eseguire il solo controllo periodico
L’esecuzione del solo controllo periodico non risolve le situazioni di piccola e media entità e non comprende il costo dei ricambi. Durante lo svolgimento del controllo periodico, le anomalie vengono elencate nella relazione finale. Il costo del controllo periodico è inferiore a quello della manutenzione ordinaria; ma in aggiunta al costo del controllo periodico bisogna aggiungere nella quasi totalità dei casi il costo della successiva manutenzione ordinaria (che comprende manodopera e ricambi).